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SCUOLA AMICA

Ambienti di studio, relazioni umane e metodiche di apprendimento dinamico

Ambienti educanti. Come si dovrebbe costruire una scuola adatta ai bambini?

Per prima cosa, una nuova scuola dovrebbe essere progettata con  modalità partecipative. Sul piano prettamente metodologico, le nostre spercifiche strategie partecipative comprendono e fonde insieme tutte le principali tecniche di partecipazione oggi esistenti  in un mix molto eclettico inserendovi anche le più recenti ricerche in ambito psicogeografico, bioregionale e di comunità (ecomuseo, mappe di comunità e molto altro), declinando questi temi secondo una specifica metodologia che mette i bambini al centro del processo di partecipazione. accanto a tutto questo, vi sono specifiche strategie di comunicazione e rapport con i partecipanti che abbiamo derivato dalle metodiche della Scuola psicologica di Palo Alto di Paul Watzlawick e da tecniche tratte della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) insieme ad alcune tecniche di ipnomentalismo così da creare un rapport istantaneo con i vari soggetti partecipanti, formulando in questo modo una metodica unica e molto efficace in ogni contesto operativo.

In secondo luogo l'ambiente scolastico, così come la città, deve avere specifiche caratteristiche qualitative, identitarie tali da renderlo riconoscibile in quanto scuola (riconoscibilità tipologica) e come struttura legata al luogo (riconoscibilità personale). Perciò una scuola amica, intesa come edificio, deve essere costruita secondo specifiche tecniche che facilitano l’attenzione, il lavoro e la socializzazione, il processo di identificazione del bambino con la propria scuola. Tali indicazioni sono state fornite, negli anni passati, dagli stessi bambini attraverso laboratori di progettazione partecipata sul tema “come dovrebbe essere fatta una scuola adatta ai bambini” e ricalcano, seppure con linguaggio da bambini, le tematiche della psicologia ambientale nelle sue varie componenti. Per approfondimenti si veda il libro di Ippolito Lamedica, Conoscere e Pensare la Città, edito da Erickson, Trento, 2003 oppure il nostro ebook (sempre di Ippolito Lamedica) Scuole per bambini progettate da bambini. 

Mobirise
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Scuole accessibili. Una scuola amica è anche una scuola raggiungibile in autonomia. Perciò il modo con cui una scuola può essere raggiunta è un parametro fondamentale per creare un luogo amico dei bambini. L'accessibilità non è solo un fattorelegato alle strade, ma anche agli interni, al giardino e agli spazi accessori, limitando i pericoli, le scale, ecc.

Nuove metodiche educative.  Ma una scuola amica non è fatta solo dall’edificio che abbia caratteri “amichevoli”, ma, soprattutto, anche da una didattica incentrata su ciascun bambino, tesa a valorizzare le diversità e le specifiche competenze di ciascuno, mirata a valorizzare i caratteri di ciascun individuo, i suoi punti di forza. Secondo questo approccio è particolarmente importante l’apprendimento esperienziale (ad esempio le esperienze di progettazione partecipata). È anche di cruciale importanza saper instaurare il giusto Rapport con i propri allievi gestendo le diverse capacità di ciascuno secondo specifiche metodiche capaci di amplificare l’attenzione, l’autostima e la performance di apprendimento, il tutto sempre in modo piacevole e divertente in modo da condurre bambini e ragazzi verso il gusto di imparare, di porsi domande, di affrontare e risolvere le piccole e grandi sfide personali che ciascuno nella vita si trova sulla propria strada. Infine, una scuola amica, utilizza in modo efficace le più avanzate strategie dei geni, per consentire a ciascuno di sfruttare il massimo del proprio potenziale, crescendo in modo armonico ed equilibrato, imparando un metodo di studio che li accompagnerà in ogni frangente della vita. Tutte queste metodiche sono state messe a punto da Mentalsuperpower e LUCEM (Libera Università per la Crescita e l’Evoluzione della Mente) dopo anni di ricerche e sperimentazioni sul campo. Peciò, per aiutare i bambini a crescere in modo armonico ed equilibrato, sono state sviluppate due diverse strategie che configurano un nuovo approccio educativo nei confronti dei bambini e dei ragazzi. Il primo è ascrivibile all'apprendimento esperienziale e comprende le metodiche di cui sopra. Il secondo concerne un diverso approccio allo studio, utilizzando le Strategie dei Geni, l'Apprendimento Dinamico, insieme a specifiche metodiche appositamente create per migliorare le performances d'apprendimento, l'efficacia dello studio e, soprattutto, il modo con cui insegnare. Da questo tipo di approccio è scaturito un insieme di proposte per le scuole (e anche per i singoli o gruppi di bambini ragazzi, famiglie) sotto forma di laboratori di apprendimento (Quantum Learning, Quantum Memory, Quantum Rapid Reading) e appositi corsi per docenti ed educatori (Quantum Teaching). Le metodiche sono sviluppate da LUCEM (Libera Università per la Crescita e l'Evoluzione della Mente) e da MentalSuperpower e contano tecniche esclusive e potentissime. 
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